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Classe |
fosfati |
Densità |
2,60-2,85 |
Composizione chimica |
fosfato idrato di rame e alluminio con tracce di ferro trivalente |
Indice di rifrazione |
1,62-1,65 |
Durezza |
5,50-6 |
Birifrangenza |
+ 0,040 |
Sfaldatura |
assente |
Pleocroismo |
debole |
La Turchese ha una tradizione millenaria che poche altre pietre possono vantare e per questo occupa un posto di primo piano tra le varietà non trasparenti.
I Faraoni egizzi 6000 anni fà usavano questo minerale sia a scopo ornamentale che polverizzato assieme alla malachite, per farne cosmetici e vernici, infatti il primo monile trovato con una mummia di 7500 anni fa è formato da turchesi della penisola del Sinai.
In America la “ pietra color del cielo “ era una delle preferite dai Maya ( a partire dal 2000 a.C.) , dagli Aztechi e dagli Incas.
A Firenze e a Venezia si possono ammirare un busto di Tiberio e una stupenda coppa di turchese. |
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La turchese è una pietra semipreziosa di buona durezza, 6 nella Scala di Mohs, ma è anche variabile a seconda della percentuale di calcio e silicio presenti nel minerale, gli esemplari persiani sono i migliori, infatti hanno una maggiore densità perché sono più compatti.
Il colore migliore è il celeste più o meno intenso ma sempre delicato, questo colore è dovuto alla presenza del rame e raramente risulta uniforme nelle pietre di maggiore grandezza, nelle varietà con la presenza di ferro il colore assume delle sfumature verdastre che sono poco gradevoli e di conseguenza il valore è parecchio inferiore.
Le inclusioni specie nelle pietre persiane consistono in venature brune di limonite ( ossido di ferro) e nere di psilomelano (manganese) , sulle pietre di colore celeste chiaro sono spesso presenti delle nuvolette bianchiastre o dei puntini più chiari, ma non ne alterano la bellezza, mentre in quelle di colore azzurro scuro spesso ci sono dei granuli di pirite. |
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La turchese è la più delicata fra tutte le gemme, oltre a non essere molto dura è alterabile e porosa, infatti se trattata con poca per esempio rimanendo troppo tempo a contatto con sudore, profumi o acqua di mare sbiadisce oppure possono sorgere delle chiazze di verde giallastro, lo stesso decadimento può verificarsi nel giro di qualche anno per azione del biossido di carbonio presente nell’aria o anche dalla lunga esposizione ai raggi solari, quindi se vogliamo conservare tutto lo splendore di questa pietra bisogna averne una particolare cura.
Le pietre più pregiate e di valore sono quelle persiane dal colore celeste puro e perfettamente uniforme, anche la varietà a “ nido di vespa” il valore è assai vicino a quelle persiane, mentre di poco valore sono le gemme verdastre o con tinta poco omogenea oppure macchiati da inclusioni troppo vistose.
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In Egitto questo minerale era considerato il simbolo dell' Aldi là e dell'Universo
In Cristalloterapia è una pietra che stimola pensieri elevati, che libera l'anima dalla schiavitù dei sensi aprendole spiragli di luce provenienti dal cielo, facilita il rilassamento mentale e fisico, promuovendo nel contempo, il gusto del bello e del sublime, aiuta a liberarsi dagli stimoli negativi e dal senso di oppressione.
E' una pietra da indossare soprattutto quando dobbiamo convivere con persone opprimenti, pessimiste, che mostrano uno spiccato egocentrismo negativo.
Quando indossato, questo minerale, previene o riduce il mal di testa, le febbri di varia natura, fortifica gli occhi e accelera i processi di guarigione.
Più in generale il Turchese svolge un ruolo di tonico, rigeneratore e ricostituente, se ne consiglia l'uso alle persone deperite, anoressiche, malinconiche. |
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