La città di Petra si trova a 250 chilometri di distanza dalla capitale della Giordania, Amman, molto vicina col confine con Israele a circa 900 metri di quota, la “Città Rosa” di Petra deve il suo fascino anche alla sua spettacolare e unica collocazione, infatti è situata in una profonda gola ad est del Wadi Araba, la grande valle che si estende dal Mar Morto fino al Golfo di Aqaba.
Questa città ha come caratteristica principale la sua realizzazione, infatti è come un’enorme grotta che ha preso forma dentro la roccia in un luogo desolato e lontano da quello che è oggi la nostra civiltà, infatti è stata abbandonata e riscoperta solo di “recente”(3 secoli fa) da un mio “antenato” viaggiatore stile freedom, che nel 1812 ci ha fatto ritrovare una delle sette meraviglie del Mondo che dal 1985 l’Unesco ha dichiarato patrimonio dell’Umanità, il tipo era uno svizzero dal nome Johann Ludwig Burckhardt, che dire……….grazie Johann!
Dal centro di Amman occorrono circa 3 ore di viaggio (in auto o in pullman) per raggiungere la città di Wadi Musa, che anche questa merita essere visitata visto che è legata per noi cattolici a un’evento che la per la chiesa è di notevole importanza, dico per la chiesa perché personalmente non credo a molte cose che ci hanno “infilato” in testa sin da bambini, l’unico Santo a cui credo è San Tommaso che credeva solo a quello che vedeva e non ha quello che gli raccontavano, in ogni caso la leggenda dice che a Wadi Musa Mosè fece sgorgare acqua dalle rocce, l’acqua è vita e in luoghi desertici e aridi è di vitale importanza, qui sono concentrate tutte le strutture turistiche, nonché luoghi di ristoro e negozi di ogni genere.
Ci aspetta un percorso di circa due chilometri e mezzo per ritrovarsi all'entrata del "Siq", il letto di un fiume stretto e tortuoso che si snoda nella gola, imponenti pareti rocciose si stagliano verso l'alto fino a cento metri, poi dall'oscurità, ecco apparire il monumento forse più rappresentativo dell’antica città di Petra è il “Tesoro del Faraone” posto alla fine della gola denominata “Siq” apertasi in tempi remotissimi a causa di un forte terremoto.
Stupendo esempio di architettura nabatea, il “Tesoro del Faraone”, alto circa 40 metri e incassato in pareti rocciose di oltre 100 metri, appare scolpito nella roccia e segna l’ingresso alla città vera e propria.
Una volta entrati dentro il tesoro, i vostri occhi si possono posare sui magnifici templi di epoca romana, sui mausolei reali e sulle terme, l’anfiteatro di circa 3000 posti (portati a 8000 durante il periodo della dominazione romana) e l’enorme Deir (monastero) molto simile come struttura al Tesoro ma più grande (alto 50m metri e largo 45). Inoltre diverse strade lastricate sono fiancheggiate da edifici pubblici di varia grandezza e numerosi sentieri permettono di raggiungere centinaia di tombe scavate nella roccia, facciate di templi, sale funebri e bassorilievi.
Petra secondo me è un tesoro che racchiude altri mille tesori, che per gli amanti della fotografia ha molti spunti per delle foto che non possono non essere che dei veri capolavori.
Una piccola curiosità, vi piace il cinema?
Se si anche non avete mai sentito parlare di questa città e non vi siete mai documentati di essa l’avete sicuramente vista in modo indiretto, qui Hollywood ha ambientato molti film,tanto per citarne qualcuno:
Indiana Jones e l’ultima crociata
Trasformers2 - La vendetta del Caduto
Ora che abbiamo capito un po’ di che luogo e che cosa ci aspetta, veniamo ad alcuni consigli, pratici e non :
Il clima della Giordania è in gran parte desertico, arido e secco, è caratterizzato da due stagioni, quella calda e secca estiva tra maggio e ottobre e quella fresca tra novembre e aprile.
Luglio e agosto sono i mesi più caldi e secchi dell'anno, con temperature che talvolta superano i 36°C, mentre gennaio è il mese più freddo con temperature che vanno talvolta sotto 0°C.
Notevoli sono le differenze giornaliere tra le temperature durante il giorno e durante la notte.
Nei mesi di inizio e fine estate talvolta soffia dal deserto arabico il Khamsin, un vento caldo, simile allo scirocco, secco e ricco di sabbia, con questo vento in poche ore le temperature possono innalzarsi anche di 10-15°C, di solito il Khamsin cessa di soffiare dopo un giorno o due.
Quindi detto questo i mesi migliori per un viaggio in Giordania sono quelli primaverili tra aprile e maggio e quelli autunnali tra settembre e ottobre, quando le temperature sono gradevoli e spesso è bel tempo.
Si consiglia vestiti leggeri in cotone o lino durante i mesi estivi tra maggio e settembre, mentre servono vestiti caldi per l’inverno e per le notti estive.
Bisogna tener presente che la Giordania è principalmente un paese musulmano, pur non essendo molto conservatore, quidi non sono appropriati abiti succinti al di fuori delle città turistiche e si consiglia un abbigliamento conservatore per entrambi i sessi nella città bassa d’Amman e nei centri rurali.
Per visitare la Giordania è necessario il passaporto e un visto turistico, che può essere ottenuto anche all’aeroporto internazionale Queen Alia di Amman, cosi come alla maggior parte delle frontiere di terra e mare (escluso il ponte Allenby) per la maggior parte delle nazionalità, il pagamento di una tassa alla partenza di 5 JD per persona (equivalenti a circa US$ 7.50) è obbligatorio quando si deve lasciare il paese ed è compreso nel costo del biglietto aereo, ma la tassa va pagata ugualmente se oltrepassate le frontiere via terra.
La lingua ufficiale della Giordania è l’arabo, ma l’inglese e parlato correntemente specialmente nelle città.
La valuta corrente è il Dinaro giordano, “JD”, che è suddiviso in cento piastre oppure in mille fils.
Il cambio del Dinaro è fissato al Dollaro americano, il valore attuale è di 71 JD per 100 US$.
Come in altri posto del Mondo il dollaro è accettato, ma è sempre meglio avere con sé valuta in dinari giordani onde evitare dei cambi improvvisati tipo 1JD = 1$,Visa e MasterCard sono accettate nella maggioranza dei negozi, mentre i Traveller’s cheques possono essere cambiati presso gli uffici di cambio valuta, ma è prevista una provvigione fino al 5%,la mancia fa parte della cultura del paese anche se questa non è obbligatoria, nei ristoranti ed alberghi, un aumento del 10% può essere aggiunto al conto, per fattorini,guide ecc…. è gradita una piccola mancia per gratificare il lavoro svolto, solitamente anche solo 1JD.
Ai turisti non sono richieste vaccinazioni particolari, è solamente consigliato come succede anche in Egitto, di bere solo acqua in bottiglia onde evitare spiacevoli disturbi intestinali.
In Giordania l’artigianato locale la fà da padrone, vetri soffiati, scatole di legno intarsiato, argenti, oggetti in oro, rame ed ottone, gioielli, tappeti antichi, giacche e borse in cuoio, spezie, profumi, alabastri, tovaglie, lenzuola e federe ricamate, arazzi ecc.. per gli amanti dello shopping non c’è che l’imbarazzo della scelta, è vietata l’esportazione di qualsiasi artefatto antico,quindi siate prudenti nell’investire denaro in “oggetti antichi” che in molti casi sono delle vere contraffazioni “Made in China”
Infine vi consiglio quest’ottimi siti dove reperire le informazioni desiderate:
http://it.wikipedia.org/wiki/Petra_(Giordania)
http://www.lonelyplanetitalia.it/destinazioni/medio-oriente/giordania/
http://www.tripadvisor.it/Tourism-g318895-Petra_Wadi_Musa_Ma_in_Governorate-Vacations.html
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