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Giocare con gli elementi: TERRA - StarTrails

Prove tecniche: Star Trails
Eccoci a una tecnica fotografica affascinante,lavoriosa e di difficile realizzazione dove le regole invece che essere infrante devono essere  rispettate per ottenere un lavoro degno dell’impegno che abbiamo avuto per realizzarlo.
Lo Star Trail è un connubio di Astronomia, fotografia e informatica!

Uno dei soggetti che da sempre affascinano il genere umano è il cielo, le stelle da millenni sono lì che ci “guardano”, perché invece che dei semplici puntini luminosi non proviamo a dargli un po’ di “vita” immortalando il loro movimento, o meglio siamo noi che giriamo attorno a loro e non viceversa, con questa tecnica possiamo realizzare delle foto dove è chiaramente visibile il “movimento”, trasformando il piccolo puntino in delle bellissime scie luminose
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Scie luminose, è facile per chi mastica un po’ di fotografia pensare che basta un tempo di posa lungo per poter vedere chiaramente la scia ma non è cosi semplice come sembra, vediamo un po’ il perché:
Le stelle sono molto lontane e il loro movimento è quasi impercettibile.
Anche nella migliore reflex c’è il problema del riscaldamento del sensore, che provoca dei puntini rossi nell’immagine e si rischia di bruciare il sensore.
La lunga esposizione su un soggetto in movimento genera una linea continua che non dà la sensazione di movimento, in questo caso non è quello che cerchiamo.

9 scatti x 30" + 9 stop x 2" = 4,48 minuti
 

Quindi ?

Per primissima cosa vediamo un po’ cosa ci occorre:
- Reflex, possibilmente di fascia semiprofessionale o professionale  che generalmente hanno la funzione  “scatto programmato” tra le varie opzioni, questo rende la fase di ripresa molto più “facile
- Obiettivo grandangolo o al limite un fisso max 50 mm, non serve un teleobiettivo perché più stelle riusciamo a inquadrare migliore è il risultato finale
- Cavalletto ben stabile
Un buon pc o meglio ancora Mac con una buona velocità di calcolo e con almeno 8 giga di ram
- Una buona location dove l’inquinamento luminoso non sia eccessivo

Adesso che abbiamo l’occorrente per fotografare vediamo un po’ come fare, per prima cosa, e secondo me è anche la più importante e difficile è scegliere il luogo, l’ora e la posizione giusta, ci dev’essere buio e possibilmente nessuna fonte luminosa in basso all’inquadratura, un soggetto immobile in secondo piano e un cielo completamente sgombro di nuvole.
Se fate delle ricerche su Google mettendo come parola chiave Startrails vedrete che molte immagini sono fatte in alta montagna dove non c’è l’inquinamento luminoso della città e come soggetto secondario un campanile ,un’albero o le sagome del paesaggio montano, personalmente cercavo qualcosa di diverso è ho dovuto lavorare su due livelli.
Trovata la location giusta bisogna “cercare” una stella, come magari saprete non tutte le stelle “girano” c’è né una che è ferma, la Stella Polare, è su di lei che si deve puntare, visto che il moto rotatorio è intorno ad essa e quindi noi la utilizziamo per creare la composizione che più desideriamo, la Stella Polare si trova a destra dell’Orsa Minore è anche la stella più luminosa, ma visto che personalmente di Astronomia non ne so molto io ho utilizzato una utilissima applicazione per IPhone dal costo di € 3/4  che rende tutto più semplice, facilmente scaricabile da Apple Store il nome è Star Wark credo che sia disponibile anche la versione per Android.

Altra cosa importante è l’ora, io ho scattato in piena notte ma anche se non ho provato credo che l’ora migliore sia iniziare intorno all’ “L’ora blu” , dove anche se a noi sembra buio il sensore della reflex riesce a catturare ancora un po’ di luce
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45 scatti x 30" + 45 stop x 2" = 24,30 minuti
54 scatti x 30" + 54 stop x 2" = 30 minuti

Una volta trovata la stella, la location e piazzato saldamente la reflex su un buon treppiedi vediamo a come impostare la macchina:
Fondamentale è la MF che dev’essere manuale all’infinito, lo stabilizzatore disattivato il diaframma molto aperto tra f 3,2 / f 4 per chi ha obiettivi luminosi e ISO 100,mentre per chi ha degli obbiettivi “standard” è possibile compensare alzando leggermente gli ISO a 200/300, tempo di posa 30” ,WB impostato su incandescenza, semplice vero?
La risposta è no, gli scatti devono essere molti, a seconda di cosa vogliamo ottenere generalmente già con 10 scatti vediamo un po’ di movimento ma il minimo secondo me sono 50.
Io sulla mia Nikon D7000 ho l’intervallometro che per questo genere di foto è molto utile, basta programmarlo con i numeri di scatti , il tempo di esposizione  e lo stop tra fotogramma che vogliamo ottenere e fa tutto in automatico, ma ha una limitazione, salva le foto in JPG, cosa che a me non piace, preferisco che lo scatto sia in RAW per avere dopo in fase di post produzione il pieno controllo, questo rende tutto più difficile.
Ho trovato la soluzione, autoscatto, programmando l’autoscatto in 9 fotogrammi con stop di 2” tra uno e l’altro, riesco a fare scatti in RAW, ma non posso utilizzare lo scatto remoto a infrarosso, il pulsante di scatto non si deve usare perché genera del micromosso, quindi ho bisogno del “vecchio” scatto remoto a filo.
Ultima cosa,quasi dimenticavo……. Per ottenere nella foto finale minor disturbo dovuto al rumore digitale e ai pixel bruciati e avere una maggiore nitidezza, occorre fare almeno 4/5 scatti un po’ più bui a inizio e fine sezione, questi scatti sono chiamati dark frame.

Ora veniamo alla P. P. , per unire gli scatti  o si usa il caro Photoshop oppure Startrails che è un semplice programmino che serve appositamente a questo scopo, anche se non ho personalmente provato per chi utilizza il Mac c’è un programma simile a Startrails, si chiama Startax.
Se di decide di usare Photoshop per unire gli scatti, il lavoro diventa molto lungo e impegnativo, ma è possibile da fare aprendo la pima foto e aggiungendo ogni singola foto sul livello iniziale e usare come metodo di fusione “Colore più chiaro”, e livello dopo livello si genera la scia delle stelle.

Più semplicemente basta scaricare StarTrails, installarlo, selezionare tutti gli scatti eseguiti, selezionare gli scatti per i dark frame e avviare il programma, fà tutto in automatico.

 

 


Un ultimo passaggio da PS per sistemare le ultime cosette come il contrasto/luminosità e……………ecco le vostre stelle!

Buon divertimento!

 

StarTrails = 120 scatti x 30" + 120 stop x 2" = 70 minuti + David 30" ======= My personal StarTrails
 
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