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FRANCIA - Camargue Costa Azzurra Provenza
- Agosto 2014
by Alessandro - Silvia |
Eccoci come tutti gli anni agosto bussa alle porte e quelli come me che amano i viaggi non organizzati ma improvvisano scegliendo uno dei tanti magnifici posti che il nostro pianeta ci offre, mi pongo la solita domanda :
Dove vado per staccare la spina e avere uno stimolo fotografico diverso ?
La prima cosa che faccio è “studiare” i prezzi dei voli aeri, solo dopo analizzo il posto e le cose che meritano di essere scoperte, capite e fotografate , Italia o estero?
Italia prezzi improponibili, voli aeri idem …….. e ora che faccio?
Ecco che arriva improvvisata la risposta, Francia del sud, Costa Azzurra, Camargue e Provenza !
Fotograficamente pensando la Camargue con la sua fauna è qualcosa unico, pur sapendo e non avendo il tempo necessario per studiare bene il luogo e le sue meravigliose creature che ci abitano, decido con Silvia che questo è un viaggio che può essere fatto con una spesa moderata e che rientra nei giorni che abbiamo a disposizione, anche se sarà un viaggio un po’ staccante e improvvisato sarà un’esperienza che va fatta, lo stile FREEDOM non è per persone che vogliono, almeno per qualche giorno riposarsi, ma è per gente che ha fame di scoprire e di stupirsi !
Personalmente sono affamato, ho un bisogno fisico e mentale, di scoprire tutto quello che mamma natura ha da offrirci e vedere culture, capire pensieri e percorsi storici diversi da quelli in cui sono cresciuto.
Da Firenze a Arles la distanza non è moltissima sono 700 Km e 6 ore di viaggio, sarebbe possibile anche arrivare alla destinazione finale senza fare tappe intermedie ma visto la bellezza dei luoghi che troviamo lungo il tragitto decidiamo di fare delle tappe intermedie anche se già immagino che per quanto mi riguarda non sono di mio interesse, ma non si può almeno per una volta non fare una sosta in Costa Azzurra con le sue meravigliose città da “vips” , Montecarlo, Nizza, Cannes, Saint-Tropez, un bellissimo mare, delle coste da favola e tanti milionari che possono mettere in vetrina tutto il loro “avere”, questa è la Costa Azzurra secondo me, un luogo dove i comuni mortali possono solo “sognare”, io preferisco vivere i miei sogni, che sicuramente non sono una bella macchina o alloggiare in un 5 stelle , la natura ci regala emozioni che non hanno uguali , anche i prezzi sono sicuramente alla portata di tutti.
Queste sono le tappe e i posti che ho deciso di visitare prima di fare una full immersion nella natura selvaggia della Camargue :
Mentone - Montecarlo (Principato di Monaco) - Eze – Nizza – Mougins – Antibes – Cannes - Saint-Tropez – Arles - Pont du Gard – Avignon - Gordes - Abbazia di Sénanque - St Remy de Provence – Camargue (Saintes-Maries-de-la-Mer , Salines de Giraud) - Gole del Verdon
Queste sono state le tappe del mio viaggio in 9 giorni, la media di 400 km al giorno , quasi tutte visite mordi e fuggi, che hanno sfamato la mia fame di scoprire e che mi hanno fatto cambiare idea sui nostri vicini francesi, e si……….la Francia non è solo Parigi, ma ha tante meraviglie come il nostro fantastico paese, i nostri “cugini francesi” non sono persone “fredde e riservate” , a volte ci si fa idee sbagliate e solo vivendo le situazioni riesci a capire che il Mondo, anche quello più vicino a noi, non è come vogliono farci credere !
Dopo queste premesse, che a chi ha bisogno di qualche consiglio per organizzare il suo viaggio, saranno poco utili vediamo in maniera un po’ più dettagliata i posti che ho visitato: |
Mentone
Questa è la prima città che troviamo dopo il confine italiano, la sua posizione geografica e il suo microclima hanno fatto diventare Menton una città giardino , famosa anche per la produzione dei limoni, qui la prima impressione che ho avuto è stata la pulizia e l’ordine del posto, diciamo che purtroppo molto vicino ha Monaco che fa passare in secondo piano le bellezze visive che ha da offrirci, in ogni caso i giardini sono molto belli e curati e meritano sicuramente una visita
Jardin d’Agrumes du Palais Carnolès: è il più famoso della città, rinomato per le sue 60 varietà di piante di limoni e 400 piante.
Jardin Botanique Exotique du Val Rahmeh: caratterizzato dalle collezioni di alberi da frutto tropicali.
Jardin Fontana Rosa: sembra il regno delle fate e potrete camminare fra fantasiose panchine, pergole, vasche e ceramiche colorate, oltre a un uliveto millenario con 530 piante.
Clos du Peyronnet: è un trionfo della natura fra giardini terrazzati traboccanti di piante e cipressi, portici ricoperti di glicine e vasche d’acqua che scendono verso il mare a creare un meraviglioso effetto prospettico.
Jardins de Colombières: qui tutto è ispirato alla mitologia greca.
La Citronneraie: 350 alberi di limoni, aranci, mandarini e pompelmi sono il trionfo di questo giardino alle porte della città.
MonteCarlo / Monaco
Montecarlo è un quartiere del Principato di Monaco, che sconsiglio vivamente a chi NON ama l' ostentazione e l'eccessivo consumismo, è il TOP delle città “vetrina” della Costa Azzurra, personalmente ritengo questa zona della Francia molto bella dal punto di vista naturalistico, però invece che valorizzare quello che la natura ha regalato alla zona noi (loro) abbiamo cercato altri aspetti più attrattivi per i semplici mortali, il lusso alla sua massima espressione, chi viene qui può vedere come alcuni esseri umani vivono diversamente dal resto della popolazione, l’immagine e l’apparenza in questa società la fanno da padrone, poi anche se la sostanza non è come dev’essere l’importante è non farlo credere ……..
La parte in alto di Monaco, invece, risulta ricca di storia e tradizioni, come l' imperdibile cambio della guardia che avviene ogni giorno alle 11.45 davanti al Palais Princier.
Luoghi da non perdere:
Oltre agli hotel lussuosi e al famoso casinò, un posto che merita di essere visitato è il Giardino Giapponese di Montecarlo, una vera oasi di tranquillità in mezzo al caos.
In Formula 1 qual è il Gran Premio più bello e emozionante ?
G.P. di Montecarlo, vedere questi bolidi sfrecciare a tutta velocità tra le strette stradine di Montecarlo, fare il pelo ai muretti ecc..
Monaco è legata al mondo dell’auto in maniera assoluta, quindi è bello sentirsi come i piloti e ripercorrere il tragitto cittadino del circuito e anche visitare la collezione d’auto privata dei Principi è qualcosa che và fatto nella visita di questa piccola Nazione, la Collection des Voitures Anciennes del Palais Princier ospita oltre a 100 prestigiose macchine d' epoca.
In direzione per Nizza sù Route Moyenne Corniche/D6007, troverete tre strade panoramiche,
La Corniche Inférieure - La Moyenne Corniche - La Grande Corniche
Io vi consiglio La Moyenne Corniche che secondo il mio parere porta nel luogo più affascinante della Costa Azzurra , il villaggio medievale di Ezè
E’ze
Un villaggio arroccato molto caratteristico che si snoda in un su e giù sulla scogliera, vicoli pieni di negozietti, atelier e vecchi edifici ben conservati, vi sembrerà di essere stati catapultati indietro nel tempo, assaporarne a pieno l' atmosfera provenzale, come succedeva nel medioevo
Da Eze-village si può raggiungere a piedi Eze -sur-mer situato sulla costa , percorrendo il
"Sentiero di Nietzsche. "
Luoghi da non perdere:
Il Jardin Exotique è il luogo ideale per fare una passeggiata tra le numerose varietà di piante grasse e godere del panorama stupendo che si può ammirare dalla collina.
Tra le rovine dell' antico castello, il giardino ospita anche delle eleganti sculture di Jean-Philippe Richard che contribuiscono a dare una sorta di magia a questo incantevole posto.
Nizza
Nizza è in questa città che ho deciso di passare le notti in Costa Azzurra, siamo nel mezzo dei luoghi d’interesse e i prezzi anche se non sono molto economici, con un’attenta ricerca possono essere alla portata di tutti, per esempio io ho scelto un Hotel di una catena mondiale sul sito www.booking.com con prezzi che si aggiravano sui € 50/60 per una camera doppia a notte, nelle vicinanze dell’autostrada in modo da potermi spostare in modo veloce senza incasinarmi nel caos della città.
Questa città, a mio avviso, non mi ha emozionato più di tanto, la trovo caotica e poco “naturale”, è la fotocopia delle altre zone che ci affacciano sulla splendida costa della Francia del sud.
Nizza di divide in due la Città Vecchia e la Città Nuova, una ricca di storia, cultura e di divertimenti moderni, l’altra più caratterizzata da bellezze naturali e artistiche.
Città vecchia
Lasciando alle spalle la Promenade Des Anglais si entra nella città vecchia di Nizza, io vi consiglio di percorrere a piedi Cours Saleya, corso circondato da case basse e popolato di numerosi caffè e ristoranti.
In questa zona della città si trova la Chapelle de la Misericorde, uno dei più imponenti monumenti barocchi dove ogni giorno ha luogo il famoso mercato dei fiori, rimpiazzato dall'antiquariato al lunedì.
Lo spirito religioso della città vecchia è ben visibile alla Cathédrale Saint-Réparate , costruita nella seconda metà del 1600 e dedicata alla giovane martire Santa Riparata il cui corpo decapitato arrivò dalla Palestina, un campanile è stato aggiunto nel XVIII secolo e la facciata barocca nel XIX secolo, interessante anche l’interno della cattedrale con 10 cappelle e una notevole balaustra in marmo.
Palais Lascarais, che ospiterà il museo della musica di Nizza, è un edificio costruito nel 1648 per essere la residenza dei conti Lascaris-Vintimille, presenta uno stile barocco e genovese con una scala monumentale, saloni decorati e affreschi.
Per gli amanti delle serate animate, la zona della Città Vecchia è considerata il fulcro della vita notturna di Nizza.
La serata inizia al calar del sole con l'aperitivo nei locali della Città Vecchia seguito da una cena a base di cucina tipica francese in uno dei raffinatissimi ristoranti della città, ricordatevi sempre che la cucina francese “sfama” più la vista che la pancia, poi camminando lungo le vie del centro si trova una moltitudine di lounge bar, music - pub, discoteche in cui è possibile ascoltare musica dal vivo.
Città Nuova
Nella città nuova merita una visita la Cathédrale Saint-Nicolas de Nice, che si ispira alla cattedrale di san Basilio in Piazza Rossa a Mosca,il suo interno è un interessante esempio di arte ortodossa russa, con icone, affreschi e pitture.
L'Eglise Jeanne D’arc è un'opera moderna in cemento bianco del grande architetto Jacques Droz, l'esterno è impressionante per il campanile e le cupole, mentre l'interno è decorato con immensi affreschi raffiguranti le passioni del pittore russo Eugène Klementieff.
E' una città dall' anima cosmopolita che non dimentica tradizioni e passato, la città nuova è sede universitaria ed è molto frequentata dai giovani e ospita locali e ristoranti per tutte le tasche.
Nizza molto legata alla sua storia italiana fino al 1860, oltre che nell' architettura di alcuni edifici e piazze, l' influenza italiana si sente nella gastronomia nizzarda, vi consiglio di assaggiare la socca (una specie di farinata di ceci), la pissaladiere (una specie di pizza con le cipolle e acciughe e olive) e i ravioli alla daube (ravioli con brasato di carne).
Invece per chi desidera trascorrere una serata tranquilla e romantica l'ideale è una passeggiata lungo la Promenade des Anglais, il lungomare elegante e vivace di Nizza e nelle sere d'estate è possibile imbattersi in suggestive esibizioni di gruppi di ragazzi e artisti di strada che si recano presso la spiaggia animando la vita notturna.
Luoghi da non perdere: Le colline del Castello, dove oltre alle rovine del castello, si può ammirare una splendida cascata artificiale, rilassandosi e godendosi la vista immersi nella natura.
La Cattedrale Ortodossa di Saint Nicolas, è la più grande chiesa russa ortodossa fuori dalla Russia e ricorda molto la chiesa di San Basilio. Si trova dietro la stazione e vale la pena farci un salto.
Vieux Nice, ricca di negozietti d' artigianato e di localini caratteristici, è il luogo perfetto per respirare l' atmosfera tipica nizzarda.
La Promenade des Anglais, ovvero la lunghissima passeggiata marittima che d' estate ospita numerose manifestazioni, come ad esempio i tanti concerti gratuiti organizzati durante la Prom Party.
Il Musée d' Art Moderne et d' Art Contemporain e il Musée Matisse, cioè i 2 musei più importanti della città.
Mougins
Un delizioso borgo medievale a 10 minuti da Cannes in cui spendere un pomeriggio, che ha saputo conquistare anche Picasso, convincendolo a viverci per qualche anno.
Il centro storico, a forma di chiocciola, è situato in cima a una collina da cui si può ammirare tutta la vallata, come a Saint Paul de Vence, anche qui ci sono numerose gallerie d' arte dove fare affari, oltre ai tanti ristoranti con un' ottima cucina locale, camminando tra le strette stradine pedonali, si arriva a una piazzetta dove è situato un vecchio lavatoio, che rimanda a tempi lontani.
Luoghi da non perdere:
Il Museo della fotografia ospita una mostra permanente dei più grandi fotografi contemporanei, come Doisneau, Gatti, Lartigue, Quinn, Otero, Duncan, Columbus, all' ultimo piano è esposta una serie di fotografie di questi grandi maestri ritraenti Picasso.
Il museo è piccolo, l'entrata è gratuita e vale la pena visitarlo.
Antibes
E' la città in cui consiglierei di vivere a chiunque.
Riesce perfettamente a coniugare l' aspetto tipico dei villaggi provenzali con la movida notturna, la buona cucina e il mare trasparente, vi consiglio le numerose calette a sinistra della Plage de la Garoupe a Cap D' Antibes.
Qui, nonostante la vocazione turistica, si avverte una sensazione di autenticità.
Luoghi da non perdere:
Vieil Antibes, perdetevi tra i vicoli ricchi di storia del centro storico, gustate le prelibatezze regionali nei tanti ristorantini tipici e fatevi affascinare dai numerosi negozietti d' artigianato.
Musée Picasso, anche se non è presente nessuno dei capolavori più noti del Maestro cubista, il museo espone numerose sue opere. Ideale per passarci un' oretta in una giornata di pioggia.
Fort Carré, una fortezza del 1500 dalla quale si può ammirare a 360 gradi tutto il paesaggio intorno.
Cannes / Saint-Tropez
Saint Tropez e Cannes sono conosciute a livello internazionale per essere una delle mete di VIPS di tutto il mondo, spiagge private, aperitivi bar, locali di prestigio, hotel 4-5 stelle e ville di lusso, sono gli ingredienti che fanno di questo piccolo pezzo di Costa Azzurra la meta preferita dal turismo d’élite a cui piace “vedere e farsi vedere”.
Troppo per me, non amo questi luoghi.
Saint Tropez e Cannes non sono solo mare, feste e star,ma di questi posti è anche possibile innamorarsi per la sua tranquillità e la bellezza architettonica, per la sua cultura e le sue numerose manifestazioni che si svolgono durante tutto l’anno, vi segnalo e vi consiglio di vedere il Festival Pirotecnico di Cannes, il 15 agosto, un concorso pirotecnico /musicale di livello e sofisticatezza elevatissimi dove competono i più grandi specialisti del mondo e si svolge nella splendida baia di Cannes. |
Arles
Città fondata dai Romani sul fiume Rodano conserva tutto il fascino e i colori delle cose di un tempo perduto: i caffè colorati che hanno ispirato tra i più celebri quadri di Van Gogh (che qui visse a lungo), il lungo fiume (molto romantico al tramonto) su cui si affacciano antiche case scrostate, le piazzette affollate che si animano durante le feste e un caldo sole che accende il bianco degli antichi monumenti.
Les Arènes
Bellissimo anfiteatro romano nel centro del vecchio quartiere della città, immerso in una piazza circondata da vecchi palazzi con le persiane colorate ha un fascino decisamente unico, ai tempi dei romani si svolgevano le corse con le bighe e le lotte fra gladiatori, oggi è sede delle tante corride che animano la città e può ospitare fino a 12.000 spettatori.
Gli Alyscamps
E’ un splendido viale alberato di cipressi che porta a una chiesa diroccata: lungo questi 2 km sono allineate centinaia di tombe romane.
Il fascino di questo posto ha ispirato diversi quadri di Van Gogh e Gauguin.
I Criptoportici
Sotto la piazza della cattedrale, si cela un immenso quadrilatero sotterraneo di colonnati, questo enorme forum era adibito a magazzino e si scorgono ancora le zone usate come negozi, le condutture d’acqua e le fogne.
Lo sconsigliamo a chi soffre di claustrofobia.
Pont du Gard – Avignon
Pont du Gard è un tratto di acquedotto romano che definire monumentale è dire poco: attraversa una gola del fiume Gard.
Paesaggisticamente il Pont du Gard è impressionante: gli archi di pietra gialla aprono finestre sul cielo azzurro di una bellezza incredibile: una quinta teatrale meravigliosa per chi viene a fare il bagno qui, un monumento esagerato per robustezza, forza e bellezza dopo quasi 2000 anni di esistenza.
È l’unico esempio ancora conservato di acquedotto romano a 3 ordini di arcate, il che lo rende un monumento ancora più prezioso: non per niente è Patrimonio dell’Umanità UNESCO, non esiste un biglietto di accesso, ma si paga semplicemente il parcheggio, 18 € che consentono di passare al Pont du Gard tutto il tempo che si vuole: una formula questa che da un lato preserva il monumento, dall’altro non lo vieta a chi lo ha sempre considerato un elemento del proprio paesaggio e della propria identità.
Roussillon - Gordes - Abbazia di Sénanque
Una giornata io l’ho voluto “spendere” a respirare l’aria della Provenza e ho scelto questi tre fantastici luoghi.
Roussillon non è proprio vicinissimo ad Arles, ma comunque facilmente raggiungibile in giornata e rimane lungo la strada verso l’Abbazia di Sènanque, il paese è noto per le sue particolari terre rosse, da cui deriva il suo stesso nome, la conformazione del terreno, dove si mescolano argilla ed ossidi di ferro, permette di ottenere la colorazione rossa che si può ritrovare anche nelle case del paese.
Giunti a Roussillon potete curiosare tra i suoi vicoli o dirigervi subito verso il Sentiero delle Ocre, che una volta imboccato vi guiderà alla scoperta di questo territorio.
Per gli amanti della fotografia il sentiero attraversa un percorso che alterna ampi spiazzi a zone alberate vedrete colori molto vivi, che cambiano a seconda delle condizioni di luce, e se avete un filtro polarizzatore potrete eliminare i riflessi e renderli ancora più saturi, fate attenzione quando cambiate le lenti questa terra finissima, è fastidiosa come la polvere.
Sempre in zona troviamo il piccolo borghetto di Gordes arroccato su una collina, molto bello da fotografare durante le ore dorate, anche qui negozietti di souvenir e piccoli ristoranti/locande dove fare una sosta.
Abbazia di Sénanque, se il nome non vi dice niente non preoccupatevi, il motivo è che molto probabilmente avete visto solo la sua foto, che rappresenta uno dei simboli dell'intera Provenza.
La sua fama è dovuta ai campi di lavanda che la circondano, attenzione non fate come me che sono arrivato quando avevano già raccolto la lavanda, informatevi nel periodo di quando i fiori di lavanda sono al massimo della loro crescita, maggio/giugno il periodo perfetto.
St Remy de Provence
Finalmente trovo i paesaggi che cercavo, quelli dipinti da Van Gogh, distese di campi, giardini di ulivi e i numerosi cipressi che costeggiano le strade e recintano le case, ripercorriamo le orme di Van Gogh, seguendo il percorso, segnato sulla piantina della città, che dal centro porta al Monastero di St. Paul, lungo la strada, diverse targhette indicano i luoghi in cui il pittore amava dipingere, vicino al monastero dall’altra parte della strada si trovano le rovine romane di Glanum
La Camargue
Ed eccoci finalmente dove volevo essere, è stata la prima volta che venivo nel sud della Francia e ho “esplorato” un po’ tutta la zona, ma sicuramente quando tornerò in questa zona del nostro pianeta non ci saranno tappe/fermate intermedie ma solo quest’angolo di paradiso, la Camargue ha tutto quello che noi fotografi paesaggisti/naturalisti cerchiamo.
La Camargue è una gigantesca zona umida a sud della Francia a sud di Arles.
Formata dal delta del fiume Rodano, in Europa penso che come estensione sia seconda solo al delta del Danubio e i suoi etangs (stagni) sono unici perché formano delle superfici vastissime di acque basse e salmastre e stagnanti, vero paradiso per limicoli e trampolieri in genere.
Geograficamente la Camargue è come un triangolo, in alto Arles a destra Salin de Giraud e a sinistra Saintes-Maries de la Mer, nel mezzo i numerosi stagni popolati dai fenicotteri rosa che hanno reso celebri queste zone, si alternano a verdi distese dove vivono allo stato brado gli altrettanto noti cavalli della Camargue, ripeto sembra il paradiso, lontani dal caos cittadino immersi in una pace che non ha uguali.
Saintes-Maries-de-la-Mer
Questo villaggio ai confini della terra e del mare è un piccolo reticolo di case bianche intorno a una meravigliosa chiesa romanica, un lungo mare spazzato dal vento con immense spiagge di sabbia bianca, tanti ristorantini in cui assaggiare le prelibatezza della regione.
È anche la base perfetta per esplorare con calma la Camargue.
A Saintes-Maries de la Mer si trova il Parco Ornitologico di Pont de Gau, qui ci sono diversi sentieri intervallati da postazioni specifiche per l’osservazione da vicino di fenicotteri rosa, aironi porporini, merli acquatici, ma anche garganelle, castori, bisce e cavalli allo stato brado.
Un’esperienza unica da non perdere !
Salin de Giraud
Sulla strada per le Saline de Giraud vediamo cavalli liberi, fenicotteri che ci volano sopra la testa, tantissime libellule di diversi colori e grandezze e un numero impressionante di zanzare, in due ore ho contato 50 pinzi di zanzara sui miei bracci, viso e collo, vi consiglio di usare dei repellenti per zone tropicali e di coprire la maggior parte del corpo.
Per sentirsi in piena sintonia con la natura della zona vi consiglio la spiaggia di Piemanson dove il tempo sembra essersi fermato negli anni ’60 con i “figli dei fiori”, il luogo ideale per ammirare l’orizzonte e sentirsi in pace con se stessi.
La grande concentrazione di anfibi e serpenti poi attira tantissimi rapaci (biancone in primis) che qui sono piuttosto comuni e che aumentano se si va nelle regioni centrali (verso Les Alpilles), in Camargue sono presenti circa 400 specie di uccelli ma il fenicottero rosa qui la fa’ da padrone .
La Camargue è il luogo ideale di svernamento per migliaia di fenicotteri rosa, molti dei quali ormai stanziali il che ne fa la più grande colonia d’Europa e del Mediterraneo.
Ma se i fenicotteri, insieme ai famosissimi cavalli bianchi che corrono nell’acqua e i bellissimi tori, sono l’immagine che tutti abbiamo in mente della Camargue, dopo qualche visita, passata l’ubriacatura di ovvio ci si accorge che le cose da fotografare sono veramente tante.
Loro sono i veri abitanti di queste terre:
Avifauna: molti uccelli sono nidificanti (cavalieri, fenicotteri, aironi, sterne, gabbiani e altri ancora) per cui nel corso delle stagioni variano notevolmente il loro modo di comportarsi a seconda che siano in periodi di corteggiamento, accoppiamento, cova o svezzamento, ed bello anche vedere i nuovi nati con i loro piumaggi provvisori.
Anfibi: in un posto così non possono mancare gli anfibi, ma spesso passano in secondo piano, sono presenti molte specie di rane.
Insetti è un paradiso per gli amanti delle libellule, ci sono in Camargue oltre 30 specie di libellule di cui molte non presenti da noi, in piena estate la quantità numerica è davvero impressionante anche se poi si fa fatica a fotografare quelle più esclusive.
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